DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento

Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA)

Bambini o adulti che nonostante abbiano un'intelligenza normale e superiore ai coetanei fanno fatica nell'apprendimento della lettura, scrittura, calcolo e non solo...

Cosa sono

I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) comportano rilevanti difficoltà nell’acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo, seppur in presenza di normale o spiccata intelligenza.

Questi bambini/ragazzi vengono spesso etichettati come pigri (“è intelligente ma non ha voglia di applicarsi!”) durate il percorso scolastico; ciò dipende dalla scarsa voglia di leggere, molto tempo impiegato per studiare, tentativi di evitare lo studio.

Tuttavia, questi errori di interpretazione ledono l'autostima della persona ed è quindi opportuno conoscere meglio i Disturbi Specifici dell'Apprendimento.

Quali sono i DSA?

Nella categoria DSA rientrano la dislessia, la disortografia, la discalculia e la disgrafia. Questi termini spesso sono utilizzati nel linguaggio comune in modo improprio; cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza:

DISLESSIA

difficoltà nella lettura: maggiore lentezza o numero di errori rispetto ai coetanei e al livello intellettivo

DISORTOGRAFIA

maggior numero di errori ortografici rispetto all'età e al livello di intelligenza

DISCALCULIA

difficoltà nello scrivere/ leggere numeri e fare calcoli rispetto ai coetanei e al livello intellettivo

DISGRAFIA

difficoltà nel produrre una grafia leggibile in presenza di normale o spiccata intelligenza

Campanelli d'allarme

Quali sono i campanelli d’allarme che possono far sospettare di essere in presenza di una di queste difficoltà di apprendimento? Analizziamo le più frequenti, specificando che difficilmente le caratteristiche elencate saranno tutte presenti.

Come avere la diagnosi

Per ottenere la diagnosi di disturbo specifico dell'apprendimento (DSA) in Emilia-Romagna, è possibile rivolgersi sia all'azienda USL che ai professionisti privati, come psicologi e neuropsichiatri. Nel caso in cui si disponga di una relazione con diagnosi di DSA redatta da un professionista privato, è necessario inviarla all'ASL competente per ottenere la conformità dalla commissione dedicata (solitamente si riunisce una volta al mese). Successivamente, la famiglia dovrà consegnare sia la relazione che la conformità alla scuola per attivare il Piano Didattico Personalizzato (PDP), che elenca gli strumenti utilizzabili dallo studente per facilitare il suo apprendimento scolastico. Nel frattempo, mentre si attende la certificazione dell’azienda USL, la famiglia può già consegnare alla scuola la relazione con la diagnosi di DSA.

Come Intervenire

Valutazione Neuropsicologica: serve a indagare le competenze cognitive (memoria, attenzione, apprendimento, ragionamento ecc.) e comportamentali della persona. Questo è importante per comprendere se esistano realmente problematiche e capire come affrontarle.

Viene poi rilasciata una relazione con la descrizione del funzionamento cognitivo con punti di forza ed eventuali difficoltà e, nel caso dei DSA, viene indicata anche la diagnosi di Dislessia, Disortografia, Discalculia e/o Disgrafia.

Potenziamento cognitivo: esercizi che hanno lo scopo di migliorare le funzioni cognitive o attenuare le difficoltà (memoria, apprendimento, attenzione, organizzazione, ragionamento, lettura, scrittura, calcolo ecc.) e comportamentali.

Tutoraggio DSA: percorso che mira all’apprendimento degli strumenti compensativi più idonei alle difficoltà scolastiche dell’alunno. Non tutti gli strumenti sono efficaci: è importante imparare quali utilizzare e come farlo in base alle circostanze che si presentano (tempo a disposizione, difficoltà rilevata ecc.).

Potenziamento neuropsicologico (ambito scolastico): percorso di durata variabile per affrontare le difficoltà scolastiche attraverso l’utilizzo di strumenti e tecniche personalizzate sulle esigenze dell’alunno. Gli incontri hanno anche lo scopo di rendere l’alunno autonomo nello studio, ottimizzandone le risorse cognitive attraverso strategie specifiche e migliorando la sua autostima.

Colloquio a scuola: nel caso di bambini e ragazzi è possibile richiedere che il professionista si confronti con gli insegnanti per spiegare le problematiche rilevate e per fornire delle strategie utili, nel caso i docenti vogliano un parere sulla gestione a scuola dell'alunno.

Questo è molto importante per poter impostare un lavoro scolastico ed extrascolastico che abbia gli stessi obiettivi e sia quindi più efficace e utile per l'alunno.

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