Demenza

Le demenze

Invecchiando la capacità di ricordare, apprendere, comprendere, orientarsi, porre attenzione, reperire i vocaboli ecc. tende a peggiorare. Spesso si imputano queste defaillances solo all'età che avanza e non ci si accorge subito del deterioramento

 Cosa sono

La demenza è una patologia che comporta il continuo deterioramento delle funzioni cognitive (come memoria, linguaggio, attenzione, comprensione, apprendimento, ragionamento). 

 

Come si manifestano

Parlando di demenza spesso ci si riferisce alla malattia di Alzheimer, in realtà esistono vari tipi di demenze e quindi diversi sintomi ad essi associati. Le principali sono:

- Demenza di Alzheimer

Questa si manifesta con difficoltà di memoria che con l’avanzare del tempo interferiscono con il normale svolgimento della vita quotidiana: la persona dimentica gli appuntamenti, non ricorda quello che gli viene detto, confonde i giorni della settimana, dimentica di assumere i farmaci, non ricorda cose deve acquistare ecc. Possono essere presenti anche alterazione del ritmo sonno-veglia con risvegli precoci al mattino e riposi pomeridiani. In seguito compaiono difficoltà di linguaggio, di orientamento, di comprensione, di inibizione di comportamenti non appropriati, di difficoltà nel riconoscere le persone o gli oggetti, anche familiari.

Demenza frontotemporale variante comportamentale

I sintomi possono essere cambiamenti della personalità, comportamenti disinibiti (si avvicina troppo alle persone o con commenti o generali modalità socialmente non appropriate) o apatici (si isola, non ha voglia di fare le attività che prima svolgeva sia a livello lavorativo che relativamente agli hobby, scarsa igiene) diversi dal normale modo di fare della persona; si potrebbe riscontrare anche meno empatia e partecipazioni alle emozioni degli altri (anche dei familiari, che spesso si risentono di questo), comportamenti ripetitivi (fanno spesso un determinato gesto, oppure eseguono una sorta di "rituale" o ripetono una stessa frase), cambiamenti nell'alimentazione (aumento o diminuzione), potrebbe aumentare il consumo di dolci o di alcool, difficoltà cognitive (memoria, funzioni esecutive, capacità visuo-spaziali). Le persone con questa patologia non si rendono conto fino in fondo dei cambiamenti che stanno subendo. Alcune volte tale malattia avanza molto lentamente e, all'inizio, neanche gli esami strumentali (risonanza all'encefalo, PET ecc.) riescono a rilevare le alterazioni.

- Demenza frontotemporale variante linguistica

Ci sono diverse tipologie, tuttavia, per evitare di dilungarci troppo, ci limiteremo a segnalare che questa colpisce inizialmente il linguaggio, quindi la persona fatica a trovare le parole (riferite a oggetti, nomi ecc.), possono presentarsi errori di lettura e/o scrittura, utilizza vocaboli generici ("Prendi quella COSA", "La ROBA è in auto" ecc.), non termina le frasi, ha difficoltà nella comprensione delle parole/frasi. Inoltre potrebbe essere più irritabile, soffrire di insonnia, prediligere un certo tipo di cibo, svolgere molto spesso uno stesso tipo di attività. Con l'avanzare del tempo aumentano le problematiche cognitive riferite anche domini diversi dal linguaggio (memoria, attenzione ecc.).

- Demenza a Corpi di Lewy

I sintomi possono essere allucinazioni, deliri, difficoltà nel camminare con frequenti cadute a cui aggiungere i sintomi già elencati nella demenza di Alzheimer.

- Demenza vascolare

Improvviso deterioramento cognitivo entro circa 3 mesi dall’ictus (o altro problema vascolare), presenta frequenti cadute con difficoltà nella marcia, incontinenza urinaria precoce, rigidità, depressione, variazioni dell’umore e della personalità.

- MCI (Mild Cognitive Impairment)

L'MCI non rientra nelle demenze ma si parla di lieve compromissione cognitiva. Le persone che rientrano in questa categoria mostrano difficoltà di memoria o di gestione/organizzazione delle proprie attività (minore efficienza rispetto al passato) che non compromettono l'autonomia e lo svolgimento della vita lavorativa e sociale.  

 

Come Intervenire

Valutazione Neuropsicologica: tale visita viene svolta in affiancamento a quella medica ed è fondamentale per comprendere quali siano le specifiche difficoltà cognitive (memoria, attenzione, apprendimento, ragionamento ecc.) e comportamentali (impulsivo, disinibito, apatico). Questo è utile per capire quali siano le difficoltà della persona e far comprendere ai familiari tali problematiche, oltre che come affrontarle e cosa aspettarsi.

Stimolazione cognitiva: esercizi che hanno lo scopo di mantenere allenate le proprie capacità cognitive e rallentare così il deterioramento cognitivo in atto. 

Supporto ai familiariincontri per poter comprendere del difficoltà del proprio caro e poter affrontare le situazioni complesse avendo il sostegno di un professionista. In particolare viene spiegato cosa ci si può aspettare dal paziente e come poter interagire con lui in modo da rendere la comunicazione e le richieste più efficaci per poter ridurre lo stress di entrambi. Questo è molto importante poichè spesso si sottovaluta quanto chi accudisce un paziente abbia bisogno di essere informato e aiutato in questo difficile percorso.

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