Trattamento Cognitivo

Trattamento Cognitivo

Cos'è, quando e perché richiederlo

Il trattamento cognitivo è un percorso finalizzato a migliorare specifiche competenze cognitive. È di fondamentale importanza che tale trattamento sia personalizzato, basandosi sulle difficoltà e sui punti di forza specifici di ogni individuo. Per questo motivo, sottoporsi a una valutazione neuropsicologica approfondita è estremamente utile, poiché fornisce informazioni dettagliate che permettono di pianificare un trattamento cognitivo mirato.

La valutazione neuropsicologica permette di acquisire informazioni essenziali sulle capacità di attenzione, memoria, linguaggio, apprendimento, lettura e altre funzioni cognitive specifiche di una persona. Queste informazioni risultano indispensabili per intervenire direttamente sulle aree cognitive carenti, potenziandole o, se necessario, compensandole attraverso strategie adeguate.

In sintesi, la valutazione neuropsicologica approfondita offre una base fondamentale per sviluppare un trattamento cognitivo personalizzato, fornendo una comprensione dettagliata delle difficoltà e delle potenzialità cognitive di ogni individuo.

Esistono diversi tipi di trattamento cognitivo:

POTENZIAMENTO COGNITIVO:

Il caso più comune riguarda i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD), ma è altrettanto importante per coloro che presentano difficoltà di memoria, apprendimento, concentrazione e comportamento. Il potenziamento mira a migliorare i punti deboli del bambino/ragazzo attraverso la pianificazione di un percorso personalizzato al fine di ottenere il miglior risultato possibile.

È fondamentale intervenire tempestivamente per massimizzare l'efficacia del trattamento. Pertanto, nel caso in cui si sospettino difficoltà, è consigliabile sottoporsi il prima possibile a una valutazione neuropsicologica per comprendere se e come sia necessario il potenziamento.

RIABILITAZIONE COGNITIVA:

Nel caso di ictus o trauma cranico, i sintomi possono variare in base all'estensione e alla sede della lesione, pertanto non tutte le persone con una lesione cerebrale manifestano gli stessi sintomi. È importante sottolineare che, prima di pianificare una riabilitazione, è necessario effettuare una valutazione neuropsicologica approfondita al fine di comprendere le difficoltà attuali e stabilire le migliori strategie per migliorare la situazione.

Inoltre, è importante sottolineare che iniziare la riabilitazione il prima possibile aumenta le probabilità di ottenere miglioramenti significativi.

STIMOLAZIONE COGNITIVA:

in questo caso si fa riferimento alla presenza di demenza, come ad esempio l'Alzheimer, o sospetto di demenza, nonché malattie degenerative come la sclerosi multipla. L'obiettivo dell'attività è quello di utilizzare specifici esercizi cognitivi mirati a rallentare il declino cognitivo, caratterizzato da una diminuzione della memoria, dell'attenzione, del linguaggio, della comprensione e così via. Allo stesso modo, la stimolazione cognitiva può essere utilizzata per mantenere e allenare le proprie capacità cognitive residue.

È importante avviare la stimolazione cognitiva il prima possibile, cioè al primo manifestarsi dei sintomi (rilevati attraverso una valutazione neuropsicologica), al fine di ottenere risultati migliori.

 Esempi in cui può essere utile il Trattamento cognitivo:

- Difficoltà di apprendimento. memoria, lettura, scrittura, linguaggio, calcolo, concentrazione

Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività

- Lesioni cerebrali dovute ad esempio ad ictus o trauma cranico

- Demenze come l'Alzheimer

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